Bandoliera finita!! (Scattata con instagram)
Lightbox è un plugin Javascript basato su jQuery che permette di visualizzare le immagini con un bell'effetto di overlay. Di default le immagini visualizzate con lightbox rimangono nella loro dimensione originale, il che potrebbe essere un problema per immagini troppo grandi, che superano la grandezza della finestra aperta.
Qui di seguito descriverò il metodo per impostare una larghezza di default per le nostre immagini, che si ridimensioneranno automaticamente.
In lightbox.css cambiare
#lightbox img{ width: auto; height: auto;}
in
#lightbox img{max-width: 800px;}
In lightbox.js cambiare
return _this.sizeContainer(preloader.width, preloader.height);
in
if
(preloader.width > 800)
{return _this.sizeContainer(800, preloader.height/(preloader.width/800));}
else
{return _this.sizeContainer(preloader.width, preloader.height);}
(nella versione 2.51 si trova alla riga 205)
Nell'esempio ho messo 800px ma potete usare la dimensione che volete. Nello specifico ho impostato nel css la dimensione dell'immagine, nel js la dimensione del riquadro intorno; se la larghezza è inferiore a 800px, l'immagine non verrà ridimensionata ma verrà visualizzata alla sua dimensione originale.
Questo esempio funziona per l'ultima versione in cui scrivo, la 2.51
Nella nuova versione di Ubuntu 12.04, Precise Pangolin, può capitare che fin dall'avvio del cd live, all'opzione Avvio Ubuntu, questo rimanga con lo schermo nero e non prosegua con l'installazione. Bisogna riavviare e selezionare col tasto F6 una delle opzioni di avvio (acpi=off, noapic, ecc) finché non si avvia normalmente e si può proseguire con l'installazione. Alla fine di questa, però dopo il riavvio, si può ripresentare di nuovo il problema dello schermo nero, che si può risolvere come segue.
Nel grub invece di selezionare l'avvio normale, bisogna selezionare la modalità di ripristino, che che ci farà scegliere tra varie opzioni. Noi sceglieremo la shell di root, poi scriviamo
nano /etc/default/grub
e andiamo a modificare la linea
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash"
aggiungendo acpi=off, o qualunque opzione ci abbia fatto partire l'installazione prima. La riga diventerà quindi, per esempio:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi=off"
Salviamo, con Ctrl-O e poi Enter, e usciamo, con Ctrl-X.
Al ritorno alla shell aggiornamo il grub con
update-grub2
e riavviamo con
reboot
A questo punto potremmo avviare Ubuntu normalmente.
Un post che racchiude seicento e informatica, Della Osservanza militare letto su kindle
Per usare i @font-face, convertire il font su http://www.fontsquirrel.com/fontface/generator
Il generatore creerà una cartella con il nostro font convertito con varie estensioni, copiarli tutti nella cartella font del nostro sito web e impostare il CSS in questo modo:
@font-face {
font-family: 'Nomefont';
src: url('font/Nomefont.otf');
src: url('font/Nomefont-webfont.eot');
src: url('font/Nomefont-webfont.eot?#iefix') format('embedded-opentype'),
url('font/Nomefont-webfont.woff') format('woff'),
url('font/Nomefont-webfont.ttf') format('truetype');
url('font/Nomefont-webfont.svg#Nomefont') format('svg');
font-weight: normal;
font-style: normal;
}
Dove Nomefont è appunto il nome del nostro font che vogliamo utilizzare. Alla fine basterà inserire
font-family: "Nomefont";
nella parte del CSS che ci interessa per veder funzionare il nostro font non web-safe nel nostro sito!
Il mio secondo Raspberry Pi (sì, sono riuscita ad averne due) in un case trasparente!
Questa pagina permette di convertire la nostra rubrica CSV i vCard in tre semplici passaggi